L’adolescenza pone i giovani sulla via dell’età adulta di fronte a una nuova fase epocale, quella del loro accesso al mercato del lavoro. In tutti i casi, l’accesso al mondo del lavoro conferisce loro nuove responsabilità di cittadini, e allo stesso tempo fornisce loro autonomia economica per sviluppare il loro progetto di vita.
Mentre entrare nel mercato del lavoro è difficile per tutti, lo è soprattutto nei paesi con i più alti tassi di disoccupazione giovanile, ed è una missione particolarmente complessa e persino impossibile per i giovani che vivono nei centri giovanili. Questi, raggiunta la maggiore età, sono generalmente costretti a lasciare il centro di accoglienza, a differenza di quanto accade con chi vive ancora con la propria famiglia. E in questa situazione l’inserimento nel mercato del lavoro è ancora più complesso per i giovani di origine migrante. Questi giovani migranti sono assistiti in base al diritto internazionale dal Sistema di protezione dell’infanzia e dell’adolescenza. Ma quando raggiungono i 18 anni, entrano improvvisamente in una situazione di molteplici ostacoli alla loro integrazione, che possono portare alla loro esclusione o espulsione.